IBM THINK - MILANO - 5 -12 GIUGNO 2018

Dall'artificial intelligence alla blockchain, dall'internet of things fino al quantum computing: per otto giorni, dal 5 al 12 giugno, Ibm metterà in mostra lo stato dell'arte della sua tecnologia al Pavilion di piazza Gae Aulenti a Milano. Un'agenda con dibattiti, networking, aree esperienziali, demo, hackathon, formazione e intrattenimento. Da IBM Think 2018 non si può non tornare pieni di input positivi. Una gran mole di informazioni, novità ed esperienze che ha bisogno di essere assimilata, razionalizzata e, infine, modellata sulla propria realtà, per trasferire ai propri clienti l’energia positiva di una tecnologia che, oggi come non mai, si concede totalmente al business.

Sono altri tre gli aspetti innovativi tra loro e legati a un unico fattore comune: i dati. Va da sé che per IBM il Cognitive Computing, di cui fanno parte l’Intelligenza Artificiale e il deep/machine learning – in altre parole Watson e il PowerAI – sia il primo, fondamentale. A seguire l’Hybrid Cloud, altro paradigma portato al successo da IBM e, per finire, la Security. Queste tre aree le abbiamo definite interconnesse tra loro, ma anche componibili nell’ordine che più è opportuno, per noi System Integrator e, soprattutto, per i nostri clienti.

Introdurre elementi Cognitive in azienda è semplice, se si agisce con le giuste conoscenze e gli strumenti adeguati. Ci si siede di fronte al cliente e gli si fa capire quale è il potenziale dei dati e delle informazioni che possiede o che comunque può avere disponibili semplicemente considerandoli da un nuovo punto di vista. Alla fine è il cliente stesso che si stupisce di poter risolvere determinate esigenze anche grazie all’inusuale approccio tecnologico.

SAP NOW - MILANO - OTTOBRE 2018

SAP NOW è l'evoluzione di SAP Forum e si terrà ad Ottobre 2017.  Oltre 3.000 persone parteciperanno a SAP NOW, che si terrà a Milano presso FieraMilanoCity. Ospiterà esperti e protagonisti della Digital Economy, i più importanti Partner di SAP e i suoi principali Clienti. Convegni, presentazioni, talk show, showcase interattivi faranno vivere ai partecipanti nuove esperienze digitali.

Trasformare un’azienda che vende prodotti in un’azienda che offre anche servizi vuol dire rafforzare e consolidare i rapporti con il cliente e comporta nuovi modelli di business. Da qui l’attenzione da parte degli alti livelli manageriali. Gli stessi prodotti sono destinati a importanti cambiamenti: saranno intelligenti, connessi, personalizzati, verdi, disponibili in modo veloce se non addirittura in tempo reale.
Una delle conseguenze dei cambiamenti che sta introducendo il digital manufacturing è il reshoring, vale a dire il ritorno delle attività produttive nel paese d’origine per garantire istantaneità, flessibilità e personale qualificato.

Quello che un tempo si guadagnava sul costo del lavoro in paesi extraeuropei oggi si perde in termini di trasporto e logistica.  Il digital manufacturing  entra nelle aziende tramite due direttrici: dal prodotto, che è sempre più attrezzato con componenti digitali, e dal processo digitalizzato sia nella produzione che nella gestione. La digital trasformation effettiva si realizza in quelle aziende che riescono a unire la digitalizzazione di prodotto con quella di processo. Generalmente il punto di partenza viene dai quei prodotti più digitalizzati installati presso i clienti B2B, i sensori installati sui dispositivi raccolgono i dati che poi vengono analizzati e riproposti ai clienti che in questo modo acquisiscono informazioni preziose per la comprensione dei propri processi produttivi.
Si prende spunto dalla raccolta di informazioni per poi offrire servizi di consulenza ai clienti sui loro processi. Per cui i produttori possono passare dall’essere fornitori di prodotti a fornitori di servizi.
La digitalizzazione dei prodotti può essere favorita dalla normativa, per esempio dall’obbligo di equipaggiare le macchine con sensori