Martedì 13 Dicembre si è svolto presso il Servitec di Dalmine (BG) l'evento "Soluzioni per portare il modello dell'Industria 4.0 nel settore dei macchinari e dei componenti industriali". Molti sono i temi trattati per le aziende che sono state ospitate e si sono connesse.

SENSORI E TAG ATTIVI NEI PROCESSI DI FABBRICA E NEI PRODOTTI INDUSTRIALI

I mattoni di base di industria 4.0 partono dalla sensoristica avanzata che fornisce in tempo reale le informazioni sullo stato del processo produttivo. Il punto di svolta è però ora nella capacità di connettere ogni fase della Fabbrica, mettendo in rete i dati e creando in questo modo nuove possibilità di controllo ed esecuzione dei comandi, anche per via remota, persino attraverso una app sul proprio smartphone.

IL MONITORAGGIO REMOTO

Attraverso il monitoraggio e controllo remoto macchinari, con un flusso continuo di informazioni, i produttori possono implementare:
> manutenzione reattiva (analisi del problema a distanza, supporto di esperti) per ottimizzare la soluzione del problema – tra cui spedire il pezzo di ricambio giusto, l’invio di squadre di in situ solo quando necessario, migliorando il sostegno operazioni locali;
> manutenzione predittiva / proattiva: analisi trend, statistiche, controllo della manutenzione obbligatoria, il controllo di sostituzione dei materiali di consumo;
> a lungo termine, analisi della qualità del prodotto, l’analisi del comportamento dei clienti, ecc .;
> sicurezza (anti-manomissione, controllo manutenzione autorizzata).

LA REALTA’ AUMENTATA NEI PROCESSI DI MANUTENZIONE

La realtà aumentata ha la finalità di supportare l’identificazione delle corrette procedure di lavoro, degli strumenti da utilizzare. I sistemi automatici consentono una volta indossati e connessi, il recupero di informazioni, di schemi, disegni, codici, utili a perfezionare le attività di campo. Il tutto avviene in piena autonomia, grazie ad algoritmi sempre più sofisticati per il riconoscimento digitale di immagini, in grado di identificare in contesto e gli oggetti su cui si sta operando, e di reagire di conseguenza. Nel caso della teleassistenza, uno specialista da remoto sfrutta la propria expertise in un dato campo per agevolare il lavoro del tecnico. I due interagiscono in modo efficace grazie alla possibilità di abbinare alla desueta comunicazione verbale alcune interazioni visuali. Ad esempio, lo specialista può imporre nel campo visivo dell’operatore dei simboli per guidare le operazioni da eseguire. Grazie all’impiego di smartglasses e di dispositivi hands-free, il tecnico riceve questo tipo di ausilio mantenendo massima libertà di azione.

UN AMBIENTE 3D PER MOSTRARE LE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL MACCHINARIO INDUSTRIALE

Il macchinario industriale può prendere vita in un ambiente 3D unico e memorabile sia come app nativa per smartphone e tablet compatibile con tutti i device, sia nel tuo sito web. L’interazione 3D immersiva rafforza l’esperienza emozionale dei tuoi clienti, dando nuova vita ai tuoi contenuti online, nei social network o in fiera, aumentando l’engagement dei clienti e le vendite.
Pubblica e diffondi il tuo prodotto in forma di app nativa e nel tuo sito web, per regalare un’esperienza unica ai tuoi clienti su tutti i loro smartphone, tablet e computer. Cogli l’opportunità rappresentata dalle tecnologie emergenti, già supportate da Neosperience Showroom, come l’Oculus Rift e il Samsung Gear.
Da ogni parte del mondo e H24 il tuo stand fieristico potrà essere accessibile con un clic ed il cliente potrà provare conoscere meglio le caratteristiche del tuo prodotto.

DAL PRODOTTO AL SERVIZIO - IL MODELLO DELLA SOTTOSCRIZIONE

Il modello Industria 4.0 non è focalizzato solo sul recupero dell’efficienza in processi produttivi ma realizza il più importante impatto nell’evoluzione dalla fornitura di prodotti a servizi estesi. L’impatto del digitale non tocca solo sta cambiando il comportamento dei clienti, spostando sempre più i modelli di consumo da una logica di prodotto (singolo acquisto) ad una di servizio (sottoscrizione). Il valore si sposta dal prodotto al servizio. Lo dimostrano ecosistemi innovativi come iTunes di Apple, Kindle di Amazon.
Spostarsi verso un business dei servizi dovrebbe ormai rappresentare una priorità per ogni azienda, di qualsiasi dimensione, qualunque sia il core business di cui si occupa: l’evoluzione dell’offerta appare infatti ormai chiaramente orientata in questa direzione. Un simile adeguamento ha un forte impatto su tutti i processi aziendali. Abbracciare un business di servizi significa riorientare la vendita, la produzione, la ricerca, ogni reparto aziendale: cambia il posizionamento sul mercato, cambia il marketing e il modo in cui l’azienda si propone, cambiano anche produzione, progettazione e prototipazione.

LA GESTIONE DEI BIG DATA

L’elaborazione e l’analisi di quantità enormi di dati a costi sempre più bassi (sensoristica a basso costo e cloud computing) permette decisioni e previsioni migliori su produzione e consumi e lo sviluppo di sistemi produttivi on demand con capacità di risposte personalizzate e immediate al consumatore. I sistemi di predictive analytics rappresentano il passo successivo rispetto all’implementazione di sistemi di business intelligence. Questi ultimi forniscono la base dati di partenza per elaborare modelli predittivi. Tali modelli possono essere integrati con dati provenienti da fonti non ancora presenti nella corporate BI, magari attraverso strumenti di self service BI. I predictive analytics sono in grado di fornire vantaggi competitivi a chi li adotta, poiché sono in grado di creare una tangibile riduzione dei costi e/o un incremento dei ricavi, grazie in particolare ad una migliore allocazione delle risorse (di marketing, logistiche, …) o ad una più rapida identificazione di problemi (comportamenti fraudolenti, guasti a macchinari,…).